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Ettore Patrevita (Benevento 23 ottobre 1990) è un sassofonista, compositore e arrangiatore. Inizia a coltivare la sua passione per la musica all'età di quattro anni studiando il pianoforte per poi avvicinarsi allo studio del sax alto ad appena dieci anni. Studia privatamente per molti anni con il M° Umberto Aucone spaziando nel vasto universo del Jazz, per poi iscriversi al conservatorio Nicola Sala di Benevento. Continua il suo percorso musicale con il M° Ferruccio Corsi, docente di sassofono presso il suddetto conservatorio e consegue il Diploma Accademico (vecchio ordinamento) in sassofono classico con il massimo dei voti (10/10), successivamente conseguirà brillantemente il Biennio Specialistico in arrangiamento e composizione jazz con votazione 110/110 con lode. Durante il suo percorso accademico esordisce al sax baritono con la Nicola Sala’s Small Band diretta dal M° Renato Gaudiello presso il teatro De Simone di Benevento. Inoltre costituisce un progetto di quartetto di sassofoni dal titolo Baconian Sax Quartet per il quale compone diversi arrangiamenti tra i quali: Happy People di Kenny Garrett, The Chicken di Jaco Pastorius e Watermelon Man di Herbie Hancock. Ha collaborato con l’orchestra del M° Luca Signorini per lo spettacolo Le Donne di Spoon River  a Guardia S. Framondi (BN) e con quella del M° Renato Gaudiello per lo spettacolo Io Pierrot. Si esibisce nei numerosi concerti della Nicola Sala’s Big Band diretta dal M° Aldo Bassi nei ruoli di sax alto e sax tenore. Nel corso degli anni prende parte a numerosissime masterclass: composizione e arrangiamento jazz tenuto dal M° Riccardo Biseo, aspetti della musica contemporanea francese per saxofono solo di Jean Michael Goury, sassofono classico contemporaneo sotto la guida del noto sassofonista Federico Mondelci, esibendosi nel concerto finale presso il castello di Ginosa (TA). Incrementa il suo linguaggio studiando con uno dei più influenti sassofonisti del jazz d'avanguardia: Donnie Mc Caslin, presso Tuscia Jazz a Civita di Bagnoregio (VT) con inoltre George Garzone, Kurt Rosenwinkel, Gegè Munari, Aldo Bassi, Elisabetta Antonini, Kevin Hays, Eric Garland, Scott Colley. Partecipa ai Seminari Riverberi con Dan Kinzelman, Michael Rosen, Gabriele Coen, Daniele Raimondi e Umberto Aucone, direzione artistica Luca Aquino, presso Torrecuso (BN). Nel 2012  fonda il progetto “Rever Jazz Quartet”,  nato dall'idea di comporre brani inediti di stampo jazz europeo. La band, oltre a numerose esibizioni, ha partecipato nel 2013 al Festival dei Conservatori di Frosinone  ottenendo 84 punti su 100. E’ con questo progetto che Ettore Patrevita comincia a muovere i primi passi verso la scrittura e composizione di suoi brani.
La carriera di Patrevita si consolida nel tempo con preziose e numerose collaborazioni tra cui quelle  con Stefano Di Battista nel 2014, in occasione del concertone del 1° Maggio  a Roma,  e con Luca Aquino nell’ambito del prestigioso Festival Riverberi  (anno 2015) . Raggiunge la sua massima espressione musicale, avvicinandosi al sax soprano e al jazz di New Orleans, stile a lui congeniale, con la famosa band Dixieland Dr. Jazz & Dirty Bucks Swing Band di cui è membro stabile da cinque anni e con cui ha calcato numerosi palchi di importanti festival tra cui Jazzit fest, Villa Celimontana Jazz,  Jazz for Amatrice, Tolfa Jazz, Esca jazz, Caserta Jazz Festival, Pozzuoli Jazz Festival, Jazz Sotto le Stelle, Rocca Jazz Festival, Marigliano in Jazz. Inoltre la Dr. Jazz & Dirty Bucks Swing Band conta oltre cinquecento esibizioni live, e la partecipazione a rassegne di storici Jazz Club come il Cotton Club di Roma, il Blue Around Midnight a Napoli, lo Spirit De Milan a Milano. La band ha collaborato con grandi nomi dello swing italiano come Piji Siciliani, Lalla Hop e Dj Arpad. Ha condiviso il palco con musicisti di fama nazionale come Paul Voit (Dizzie Birds), Giorgio Cuscito, Mario Insegna ( Blue Staff). Ad agosto 2016 la band ha ricevuto il Premio Nazionale Anselmo Mattei. 
Ettore Patrevita collabora con la Piji and Emmet Ray Jazz Orchestra guidata da Piji Siciliani in occasione della rassegna Sicily in Swing a Catania. 
Nell'ambito del Jazz d'avanguardia fonda, insieme al chitarrista Simone Ielardi, il progetto Quisisana. Il duo prende forma nel novembre del 2018, in seguito ad una session di musica intuitiva, che ha partorito il loro primo EP intitolato "Primitivo".
L’album d'esordio di Patrevita s'intitola "Vascianza" e racchiude tutto il suo percorso artistico, pubblicato il 24 maggio 2019. E’ proprio da un brano di questo disco dal titolo "Era Francigena" che Patrevita prenderà ispirazione per un mini documentario, "Francigena Walking Tour", che racconta le terre d'Irpinia, attraverso l'antica via Francigena, sulle note di "Vascianza". Girato nel  settembre 2019, in collaborazione con il fotografo e poeta Luca Vernacchio e il chitarrista Simone Ielardi.  Porta avanti questo progetto con delle proiezioni a Benevento (presso il cinema indipendente Labus e la libreria Masone Alisei), a Buonalbergo (presso la chiesa sconsacrata del Carmine), a Montecalvo Irpino (presso l'associazione Liberamente) e a Greci (presso la sala consiliare del comune). 
Nel 2019 prende parte all'organizzazione del Casalbore Art Festival, festival artistico itinerante nel centro storico casalborese, ideato dall'artista Fabio Corso. Da una costola dell'organizzazione nasce un collettivo di promozione territoriale attraverso presidi artistici dal titolo Le Banc Public. 
Il 21 giugno 2020 pubblica un singolo intitolato "A Lu Fore" con l’intento di omaggiare la sua terra d’origine. 

Il legame con l'amico Luca Vernacchio si consolida ancor di più con l'avvento di Fronte Terra, un progetto di testimonianza attiva sul territorio attraverso reportage fotografici e video, una collaborazione che c'è stata da sempre tra i due e che acquisisce la sua identità in questa unione. I due reportage realizzati sono "Figli Della Luna" e il documentario "Novanta Secondi", per le vittime del terremoto del 23 novembre 1980 in Irpinia.

Il 6 gennaio 2021 Patrevita pubblica un singolo dal titolo "Lucese", un lume di speranza per tutte le aree interne e una rinascita artistica per il nuovo anno.

Il 22 aprile, per la giornata mondiale della terra, pubblica il suo secondo album in studio intitolato "Massaria" ripercorrendo le trame di braccianti e contadini tra il fortore e l'Irpinia.

L'organico, da sempre costituito da Simone Ielardi, Luca Iorio e Carlo Corso, assume un'identità da febbraio 2022 con il nome “Fujenti”, con loro lancia l’uscita del nuovo album pubblicandone il primo singolo, Zico, l’8 maggio 2022. Santa Patrona, terzo album in studio, sarà pubblico dal 13 giugno su tutti i digital store e in copia fisica.

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